L'UE in trattative con gli Stati Uniti sull'aggiunta dei minerali europei ai crediti d'imposta
La Commissione Europea sta lavorando con gli Stati Uniti ad un piano per includere l'estrazione e il trattamento di alcuni minerali da includere nel credito d'imposta statunitense sui veicoli puliti previsto dall'Inflation Reduction Act.
Le due parti hanno dato il via ai negoziati con una visita diUrsula von der Leyen a Washington, portando all’avvio del dialogo sugli incentivi per l’energia pulita. L'iniziativa coordinerà i programmi di incentivi tra Stati Uniti e UE.
Secondo una dichiarazione sul dialogo, la cooperazione tra i due aiuterà l'obiettivo di aumentare "la produzione e la lavorazione dei minerali e di espandere l'accesso alle fonti". Un altro punto cruciale della cooperazione dovrebbe garantire “dipendenze strategiche indesiderate”.
L’IRA ha previsto alcuni rischi in Europa secondo cui le aziende preferirebbero investire negli Stati Uniti piuttosto che nell’UE, con generosi incentivi e sussidi statunitensi che potrebbero indurre aziende europee come Enel, Solvay, EDP e Volkswagen a spostare gli investimenti in Nord America. Il Financial Times ha già riferito che Volkswagen darà priorità alla costruzione di un impianto di batterie in Nord America rispetto a uno nell’Europa orientale a causa dei sussidi e delle agevolazioni fiscali nell’arco di cinque anni offerti dall’IRA.
Ursula von der Leyen